Sistematica dei principali sistemi isotopici radiogenici e stabili. Metodi analitici di misura e di datazioni assolute. Gli isotopi radiogenici e stabili come traccianti dei processi geologici e loro applicazione nelle scienze antropologiche, archeologiche ed ambientali (Isoscapes).
- Dickin A.P. (1995). Radiogenic isotope geology. Cambridge University Press, 452 p.
- J. Hoefs, Stable Isotope Geochemistry, Kindle Edition
- file pdf distribuiti a lezione.
Obiettivi Formativi
Lo studente acquisisce la capacità di comprendere (i) i principali metodi di datazione assoluta; (ii) come le caratteristiche geochimico-isotopiche vengono trasferite dalla roccia madre lungo tutta la catena trofica, permettendo di usare gli isotopi come traccianti nelle loro applicazioni alle scienze antropologiche, archeologiche ed ambientali, (iii) utilizzo degli isotopi per definire la sorgente di manufatti antropici; (iv) applicazione degli isotopi stabli e radiogenici alle migrazioni delle popolazione mediante l'analisi di ossa, collagene, ecc.
Prerequisiti
Corsi vincolanti: nessuno
conoscenze di base di chimica inorganica
Metodi Didattici
lezioni frontali
Modalità di verifica apprendimento
Question time durante le lezioni. Esame orale con discussione di un articolo scientifico in lingua inglese inerente uno o più argomenti trattati durante il corso.
Programma del corso
Fisica del nucleo: legge di decadimento radioattivo. Descrizione delle principali sistematiche isotopiche radiogeniche utilizzate in geologia (K-Ar, Rb-Sr, Sm-Nd, U-Th-Pb). Cenni sulla teoria degli errori. Metodi analitici. Lo spettrometro di massa a ionizzazione termica. Applicazione degli isotopi radiogenici e degli isotopi stabili in antropologia e bioarcheologia come traccianti del metabolismo, della dieta, della provenienza e della mobilità di reperti umani e animali nonché di manufatti. Cenni su applicazioni alla antropolgia forense mediante lo studio integrato di profili isotopici multipli (C, N, O, H, S, Sr, and Pb) su tessuti umani (denti, ossa, capelli, unghie) insieme a mappe isotopiche del territorio (isoscapes) per individuare le zone di provenienza di reperti umani non identificati.